Ogni secondo che viviamo è un momento nuovo e ineguagliabile dell'universo, un
momento che non tornerà più... E cosa insegniamo ai nostri figli? Insegniamo
loro che due più due fa quattro e che Parigi è la capitale della Francia. Quando
insegneremo loro che cosa sono? Dovemmo dire a ciascuno di loro: tu sai che cosa
sei?
Sei una meraviglia. Sei unico. In tutti gli anni che sono trascorsi non c'è
mai stato un altro bambino come te. Le tue gambe, le tue braccia, le tue dita
abili, il modo in cui ti muovi. Potrai diventare uno Shakespeare, un
Michelangelo, un Beethoven. Hai la capacità di fare qualunque cosa. Sì, sei una
meraviglia.
E quando crescerai, potrai fare del male a un altro che sarà, come
te, una meraviglia?
Bisogna lavorare - tutti noi dobbiamo lavorare per rendere
il mondo degno dei suoi bambini. (Pablo Casals)
Uno dei migliori contributi che possiamo dare all'umanità è educare i nostri figli ad essere leader di se stessi. Perché ciò accada dobbiamo prestare attenzione affinché si sentano
capaci e soprattutto meritevoli di avere successo. Sappiamo infatti quanto
l'immagine di sé sia determinante nell'autorealizzazione: non posso avere
successo se penso di non meritarlo, di non essere nato per raggiungerlo, di non
possedere tutte le qualità necessarie. I bambini non nascono con un'immagine
di sé, ma la elaborano nel corso del tempo a contatto con le persone di
riferimento, in primis i genitori e poi le altre figure che concorrono al
processo di educazione. I bambini sviluppano un'immagine positiva di sé quando
sentono di essere amati incondizionatamente, quando sentono di non doversi
meritare l'affetto dei genitori, ma di poter contare su di esso
indipendentemente da ciò che fanno. Fai sentire tuo figlio una persona
importante, unica, capace di affrontare le sfide della vita ed avrai piantato
ed innaffiato con cura i semi della sua autostima. Sostienilo nei momenti
difficili, insegnagli a non cedere dinanzi al fallimento ed avrai allenato la
sua tenacia. Donagli amore e comprensione ed avrai alimentato la sua capacità di
amare e vivere in armonia con gli altri. Infine ricorda: se vuoi che tuo
figlio sia sicuro, determinato, vincente nella vita prima lo devi essere tu.
Clarance B. Kellaud diceva: "Mio padre non mi ha insegnato come vivere.
Semplicemente viveva e mi permetteva di osservarlo".