lo splendore della follia

"ora l'inverno del nostro scontentoè fatto estate sfolgoranteda questo sole di York;
e le nuvole che incombevano sulla nosta casa, sono sepolte nel profondo seno dell'oceano.

Ora abbiamo le fronti coronate da certi di vittoria; e le nostre armi peste smozzicate appese a panople: mutati i truci allarmi nei richiami delle allegre brigate e le minnacciose marce in dilletose danze.

La cipigliosa guerra ha spianato le rughe della fronte: e ora, invece d'inforcare corsieri irti d'acciaio ad agghiacciare di spavento il cuore del tremito nemico, danza col piè leggero nel salotto di una dama al delizioso suono lascivo d'un liuto..."
W.S.