Esco per qualche istante dal mio mondo il "SURREALISTIC PARK" per affrontare la 'questione SANDRO'.
Non mi innalzerò al ruolo difficile di giudice! ma mi limiterò a riportare un brano tratto da "IL PROFETA" di GIBRAN(scrittore libanese) penso che questi pochi versi servano a farci riflettere un poco sulla reale natura dell'amicizia!
Il vostro amico e` la vostra esigenza soddisfatta.
E` il campo che seminate con piu` amore e che mietete con riconoscenza!
E` la vostra mensa e il vostro focolare.
Poiche` da lui vi recate per fame, e` lui che ricercate per la vostra pace.
Quando l-amico vi apre la sua mente, non abbiate timore di dire no nella vostra propria mente, ne` trattenete il vostro si.
E quando egli tace, il vostro cuore non smette di ascoltare il suo cuore, poiche`, nell`amicizia, pensieri, desideri,attese, tutto nasce ed e` condiviso senza parole, con una gioia priva di plauso.
Se vi separate dall-amico, non rattristatevi, poiche` cio che maggiormente amate in lui puo` risplendere nell-assenza, cosi` come una vetta appare allo scalatore piu` chiara della pianura.
E non vi sia altro proposito che l-approfondimento dell`animo.
Poiche` l-amore che cerca qualcosa che non sia lo schiudersi del suo proprio mistero non e` amore ma una rete lanciata a caso, nella quale si afferra solo cio` che e` vano.
E sia per l`amico la parte migliore di voi.
Se egli dovra` conoscere il riflusso della vostra marea fate che conosca anche il flusso.
Poiche` quale amico e` questo vostro che dobbiate cercarlo in un tempo in cui si uccide?
Cercatelo sempre in un tempo in cui si vive.
Poiche a lui tocca colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
E nella dolcezza dell-amicizia fate che vi siano il riso e la partecipazione ai piaceri.
Poiche` nella rugiada delle piccole cose il cuore scopre il suo mattino e ne e` ristorato..........
Non mi innalzerò al ruolo difficile di giudice! ma mi limiterò a riportare un brano tratto da "IL PROFETA" di GIBRAN(scrittore libanese) penso che questi pochi versi servano a farci riflettere un poco sulla reale natura dell'amicizia!
Il vostro amico e` la vostra esigenza soddisfatta.
E` il campo che seminate con piu` amore e che mietete con riconoscenza!
E` la vostra mensa e il vostro focolare.
Poiche` da lui vi recate per fame, e` lui che ricercate per la vostra pace.
Quando l-amico vi apre la sua mente, non abbiate timore di dire no
E quando egli tace, il vostro cuore non smette di ascoltare il suo cuore, poiche`, nell`amicizia, pensieri, desideri,attese, tutto nasce ed e` condiviso senza parole, con una gioia priva di plauso.
Se vi separate dall-amico, non rattristatevi, poiche` cio che maggiormente amate in lui puo` risplendere nell-assenza, cosi` come una vetta appare allo scalatore piu` chiara della pianura.
E non vi sia altro proposito che l-approfondimento dell`animo.
Poiche` l-amore che cerca qualcosa che non sia lo schiudersi del suo proprio mistero non e` amore ma una rete lanciata a caso, nella quale si afferra solo cio` che e` vano.
E sia per l`amico la parte migliore di voi.
Se egli dovra` conoscere il riflusso della vostra marea fate che conosca anche il flusso.
Poiche` quale amico e` questo vostro che dobbiate cercarlo in un tempo in cui si uccide?
Cercatelo sempre in un tempo in cui si vive.
Poiche a lui tocca colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
E nella dolcezza dell-amicizia fate che vi siano il riso e la partecipazione ai piaceri.
Poiche` nella rugiada delle piccole cose il cuore scopre il suo mattino e ne e` ristorato..........
1 Commenti:
Vorrei partecipare sempre con voi ai piccoli piaceri,ma mi rendo conto che molte volte non posso,me ne faro una ragione.. ma non fatemelo pesare ...
Scritto da Santrino, il 06/11/05, 14:57
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