Stati d'animo temporanei
Cammino per rossi sentieri in antri boscati fino a perdermi nella nebbia che mi offusca la vista e mi rende confuso. Cammino fino a raggiungere uno specchio d'acqua dove vorrei dissetarmi ma non oso sporgermi. Non ho paura di annegare ma di guardare la mia immagine riflessa. Ho paura di vedere ciò che sono diventato. Devo andare, fuggire. Sono braccato da lupi affamati ed il mio cammino diventa corsa, affanno, spasimo. Le bestie mi sono quasi addosso quando esco dalla nebbia e mi trovo in preda ad un'emozione fortissima. Il sole lacera la bruma e dissolve i corpi dei feroci animali. Odio il sole e ciò che esso rappresenta. Non era suo diritto intervenire. Chi è esso per influire sulla mia vita? O sulla mia morte? Vorrei essere un sole nero che si nutre dell'odio degli uomini. E allora splenderei malefico bruciando il creato. Tutto, tranne gli specchi d'acqua. Per specchiarmi soddisfatto di ciò che sono.
4 Commenti:
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Scritto da beat_01, il 11/11/05, 00:10
La mia immagine cammina con me,ma mi sento diversa da essa,mi accomagna ma non son io quello che mi sta seguendo,gemelli uniti ma strappati dall'incomprensibile bisogno di esistere,..ma forse la speranza fa si che io sia gia differente da me stesso rilesso in uno oblio di oscurita che mi avvolge ,mentre le luci accecato gli okki dell'anima ancora viva..
ore 0.13 .. 10/11/05
Scritto da Santrino, il 11/11/05, 00:14
non corriamo il rischio di narciso almeno in questo!
ognuno rimpiage il ricordo di cio` che realmente avrebbe voluto essere?
piangiamo lacrime di marno nero seguendo le utopie!
beat_01 buona notte!
Scritto da beat_01, il 11/11/05, 14:20
bello pulp sto sole nero!
Scritto da beat_01, il 15/11/05, 18:09
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